Cos’è la cefalea tensiva
La cefalea tensiva è un disturbo che comporta un dolore di tipo costrittivo di intensità da lieve a moderata e localizzato in modo bilaterale alla testa. Questo tipo di cefalea può essere episodica, se gli attacchi durano da 30 minuti a diverse ore e compaiono per meno di 15 giorni al mese, oppure cronica, se si presenta in modo più o meno costante per 15 o più giorni al mese per un periodo di circa 6 mesi all’anno. Spesso la cefalea tensiva coinvolge la cervicale e in alcuni casi la tensione può provocare alterazioni della vista, l’equilibrio o la forza fisica.
Sintomi della cefalea tensiva
A differenza dell’emicrania, le cefalee tensive solo in rari casi sono aggravate da sensibilità alla luce e ai rumori forti. In genere la persona colpita da tale cefalea può sentire:
- una fascia stretta intorno alla testa,
- un dolore costante su entrambi i lati,
- un dolore che si diffonde dal collo.
Altri sintomi possibili sono:
- difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno,
- stanchezza e irritabilità,
- sensibilità alla luce o al rumore,
- lieve nausea nella forma cronica,
- trarre beneficio dall’attività fisica o dal movimento.
Cause della cefalea tensiva
Vediamo le cause della cefalea tensiva. Questo tipo di cefalea è provocata da contrazioni o tensioni muscolari nelle regioni della testa e del collo, dovute a vari fattori tra cui:
- il mantenimento di una determinata postura nel corso di stress fisici, come può accadere agli addetti ai videoterminali;
- la presenza di problematiche depressive o ansiose.
Spesso il riposo e il rilassamento attenuano in modo significativo il disturbo.
Cefalea tensiva cronica
La cefalea di tipo tensivo, soprattutto se associata a contrattura muscolare cervico-nucale, può portare alle vertigini, che si caratterizzano per la sensazione che il corpo si stia spostando rispetto all’ambiente o viceversa.
Talvolta, anche nella forma cronica possono insorgere le vertigini associate a lieve nausea, fastidio verso le fonti di luce (fotofobia), fastidio ai rumori (fonofobia), sensazione di stanchezza, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno.
Cefalea muscolo-tensiva
Causata dalla contrazione dei muscoli del collo e delle spalle, la cefalea muscolo-tensiva generalmente consiste in un dolore percepito come una fascia che stringe intorno alla testa. Il dolore parte generalmente dalla nuca o nell’area attorno agli occhi, poi si diffonde a tutta la testa.
Cefalea tensiva vertigini
La cefalea è il termine generico per definire tutte le tipologie di dolori alla testa esistenti. L’emicrania è un tipo di cefalea caratterizzato da un dolore intenso e ricorrente che coinvolge in genere un solo lato della testa.
Trattamento e rimedi consigliati per la cefalea tensiva
Esistono diverse modalità terapeutiche, farmacologiche e non farmacologiche per ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi di cefalea di tipo tensivo.
Per curare il disturbo possono essere assunti medicinali per il dolore, come l’ibuprofene o l’aspirina.
Qualora i medicinali da banco per il dolore non fossero sufficienti per trattare le ricorrenti cefalee da tensione, il medico di base potrebbe prescrivere miorilassanti, che aiutano a fermare le contrazioni muscolari.
Per sopportare meglio lo stress potrebbe essere indicato l’uso di antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina in grado di stabilizzare i livelli di serotonina nel cervello.
L’impiego nella profilassi della cefalea di tali farmaci antidepressivi è particolarmente indicato negli individui affetti da cefalea tensiva che presentano forme miste di ansia e depressione.
Altri trattamenti che possono contribuire ad alleviare il mal di testa da tensione sono:
- corsi sulla gestione dello stress dove apprendere metodi per affrontare lo stress e alleviare gli stati d’ansia;
- sedute di agopuntura, una terapia alternativa in grado di ridurre lo stress e la tensione attraverso l’applicazione di sottili aghi in specifiche aree del corpo.