Cos’è la malattia di Lyme
La malattia di Lyme è una malattia batterica che si trasmette con le punture di zecche infette da Borrelia burgdorferi che rimanga attaccata alla pelle per un tempo superiore a 36 ore. Se la zecca rimane attaccata per meno tempo difficilmente riesce a trasmettere la malattia.
La malattia di Lyme è descritta in tre fasi:
- malattia precoce localizzata, che si manifesta con l’infiammazione della pelle;
- malattia precoce diffusa, che colpisce il cuore e il del sistema nervoso;
- malattia tardiva, che danneggia i nervi sensoriali e crea un’infiammazione del cervello.
Sintomi della malattia di Lyme
In genere i sintomi della malattia di Lyme, detta anche morbo di Lyme, si suddividono in tre gruppi, a seconda della fase in cui si trova la persona affetta dalla malattia.
- Fase 1 – Il sintomo caratteristico della malattia è il rush cutaneo che si manifesta dopo 1-2 settimane dall’infezione. Nella sede della puntura, infatti, si forma una grande macchia rossa che progressivamente si ingrandisce e che spesso viene circondata da diversi anelli rossi. Questo rush cutaneo raramente è doloroso e pruriginoso.
- Fase 2 – Oltre all’eruzione cutanea, si possono verificare alcuni disturbi di tipo influenzale (mal di testa, affaticamento, dolori muscolari) e il battito cardiaco accelerato. L’infezione può, inoltre, coinvolgere il sistema nervoso determinando formicolii agli arti o anche una paralisi facciale. Possono essere presenti anche dolori articolari o gonfiori.
- Fase 3 – Se la malattia non viene trattata subito in modo adeguato, si può arrivare all’ultimo stadio, dove si ha un decadimento cognitivo del paziente e lo sviluppo dell’artrosi alle ginocchia.
Cause della malattia di Lyme
La malattia di Lyme è causata da un batterio chiamato Borrelia burgdorferi trasmesso tramite il morso di zecche infette. La patologia può colpire qualsiasi organo del corpo, compresi i muscoli e le articolazioni, il cuore, il cervello e il sistema nervoso.
Malattia di Lyme nell’uomo
Nella maggior parte dei casi, l’infezione si contrae quando si fanno escursioni in zone boschive e verdi in cui la malattia di Lyme è comune. Molte persone contraggono la malattia di Lyme dalla puntura di zecca allo stadio ninfale che ha la dimensione di un seme di papavero. Poiché sono così piccole e il loro morso è indolore, molte persone non si accorgono di essere state morse.
Sintomi neurologici della malattia di Lyme
Se non curata in modo opportuno, la malattia di Lyme può causare problemi associati a disfunzioni cerebrali e nervose con conseguenze sull’umore, il linguaggio e il sonno.
Analisi del sangue per la malattia di Lyme
La diagnosi della malattia di Lyme si basa su:
- sintomi e sulla caratteristica eruzione cutanea,
- probabilità di esposizione alle zecche,
- analisi del sangue.
Attualmente, l’indagine diagnostica che risulta più affidabile è il test immunoblot (o western blot), un’analisi del sangue che consente di determinare la presenza di anticorpi contro i batteri.
Malattia di Lyme sul viso
Se l’infezione non viene trattata subito, si arriva allo stadio precoce diffuso in cui si sviluppano in varie parti del corpo, tra cui il viso, piccole macchie di eritema migrante o anche una paralisi facciale.
Trattamento e cure per la malattia di Lyme
La maggior parte dei casi di malattia di Lyme sono curabili con un trattamento di un paio di settimane di antibiotici. Il tipo di farmaco dipende da quali zone del corpo sono colpite e dallo stadio della malattia (precoce o tardiva). Gli antibiotici doxiciclina o l’amoxicillina sono considerati i trattamenti più efficaci per risolvere i primi segni di infezione e prevenire la maggior parte dei sintomi successivi, mentre a volte sono inefficaci per la malattia in fase avanzata.