Quando rivolgersi al medico in caso di piede diabetico
È bene rivolgersi al medico se si presentano alcune di queste condizioni:
-
-
- Riduzione della circolazione arteriosa, della sensibilità tattile e di quella termica negli arti inferiori.
- Sensazioni di bruciore e crampi soprattutto durante la notte (neuropatia periferica).
- Deformità a carico delle dita, del piede o della caviglia.
-
Eventualmente il medico di base chiederà il consulto di uno specialista che saprà trattare in modo appropriato il problema. Alcuni esami per gli accertamenti sono i seguenti:
-
-
- Esame microbiologico della lesione per capire la genesi della infezione e quali germi sono presenti.
- Esame radiografico per controllare se ci sia un’infezione dell’osso (osteomielite).
- Esame TAC o Risonanza magnetica ossea per evidenziare raccolte profonde di pus o in caso di dubbio di osteomielite non risolto dalla radiografia standard.
- Esame ecodoppler arterioso arti inferiori per valutare lo stato della circolazione arteriosa a carico degli arti inferiori.
- Esami del sangue tra cui gli indici di infiammazione (emocromo-VES-PCR) e la valutazione del compenso glicemico (glicemia-HbA1c).
-
Consigli del farmacista per ridurre il rischio di piede diabetico
Per ridurre il rischio dell’insorgere di una lesione ulcerata a livello del piede si possono seguire alcuni consigli utili:
-
-
- Massaggiare i piedi con creme idratanti (prive di profumo e di alcol) per mantenere la pelle elastica.
- Lavare i piedi ogni giorno con acqua tiepida e un sapone, poi asciugarli accuratamente (anche tra le dita) con un panno morbido. È sconsigliato fare pediluvi prolungati o con sali, perché provocano la macerazione o la disidratazione della pelle.
- Se ci sono ispessimenti e callosità alla pianta del piede, strofinare delicatamente le parti interessate con una pietra pomice naturale.
-